[...]Asophia fluisce , si
rigenera, in mezzo alle intemperie che la vita le pone , naviga su un vecchio
gozzo guidato dall’amicizia e dai primi amori.
Si…
Abbassava lo sguardo,
avvinghiando la postura in avanti nel pensare a lui per paura che vedesse la frenesia, le gote
arrossate dall’imbarazzo del solo essergli vicino. Nutriva un desiderio
incontrollato, sentiva i gemiti dell’eccitazione, i lamenti insistenti degli ormoni
impazziti e si toccava per planare
l’irruenza dell’eros e allo stesso tempo curiosare il clitolide pulsante, e le pareti misteriose della sua
intimità.
Tutto il corpo
cominciava a ballare danze effervescenti,
una coreografia di nervi, vene, arterie, muscoli contratti e rilassati,
la pelle accapponata , il cuore vivo di luce ribollito di un vino nuovo ; tutte
quelle attività che la natura ci offre , che il pensiero percepisce e che nel
corpo si manifestano , non solo a livello biologico ridotto a mero istinto
animale, un livello più alto, in cui l’oggetto non viene visto
separatamente dal soggetto come spesso accadde oggi ma in perfetta simbiosi. [...]
come rotoli melodiosamente...
RispondiEliminacon le parole, e con la voce
complimenti vivissimi!
Grazie e benvenuto in questo blog ^_^
RispondiEliminabrafa tesora bella ^.^
RispondiEliminaziiiiiiiii, pian piano sto imparando^.-
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