Diagnosi troppo affrettate.

L'infanzia  di oggi è alla mercè di psicologi e psichiatri dalla diagnosi facile,

pronti a "patolicizzare" la vita e gli atteggiamenti dei bambini.

Troppo vivaci? Bambino iperattivo.

Troppo chiuso,taciturno? Autistico  naturalmente.

Le malattie mentali vengono così diagnosticate con estrema noncuranza e poca professionalità.

E vergognoso!

L'infanzia è un'età autonoma e distinta da analizzare in tutti i suoi aspetti psicologici, biologici e sociali; il medico o l'educatore deve obbligatoriamente avere una visione epistemologica dell'infante, disporre quindi di una conoscenza psicologica medica/ socioculturale/ dei contenuti e metodologica.

Non si tratta di negare aiuto a chi soffre, ma un bambino ha bisogno di analisi più accurate piuttosto che diagnosi troppo affrettate senza fondamento.

La cosa più sconvolgente è che in alcuni casi vengono somministrati psicofarmaci che impediscono di scoprire ciò che realmente non va nel bambino, sopprimendo la vera causa dei suoi disagi.

Commenta la Dott.sa  Maria Elena Testa, coordinatrice regionale del CCDU: " Con questo approccio farmacologico, il bambino viene addestrato a risolvere i problemi della sua vita con una pastiglia, vogliamo una futura generazione farmaco dipendente ed incapace di confrontare gli inevitabili problemi della vita?"

Per chi non lo sapesse la malattia più alla moda del momento diagnosticata ai piccoli geni creativi è l'ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e iperattività). Il tutto parte da un ridicolosissimo test-questionario con domande tipo:

non sta mai fermo o seduto? È irrequieto? Disattento? Non guarda mai negli occhi? E così via.

Bastano sei di queste domande affermative e voilà, il bambino viene erroneamente considerato malato.

In realtà, la causa di questi comportamenti molto spesso è di natura biologica (dieta squilibrata, disturbo fisico), ma è una scelta scomoda e poco redditizia per la psichiatria e per le grandi multinazionali farmaceutiche.

Uno dei famosi psicofarmaci prescritti e in uso tra queste, è il RITALIN, a base di Anfetamina (per l'OMS tra i più dannosi) utilizzato per il trattamento di disturbo ADHD.

Il Ritalin e tanti altri (Elem, Rubifem, Ritrocel) hanno sia effetto sedativo, in quanto vengono utilizzati per rendere i bambini più gestibili, in perfetta simbiosi  con i dogmi voluti dalla società odierna ( attenzione, disciplina, completa obbedienza); sia effetto clastico , tendente a distruggere l'immaginazione, la fantasia e la creatività del bambino; le loro capacità vengono ridotte al minimo, diventando statici e passivi, piccoli robottini telecomandati con tanto di voce programmata ed etichetta made in Italy!!!

Le malattie da Deficit vengono diagnosticate attraverso il DSM (Diagnostic and Statical Manual of Mental Disorders), grazie al quale esse sono registrate e classificate. Il DSM è considerato la bibbia di psicologi e psichiatri: ideato negli anni 50', ha subito numerose modifiche sino ai giorni nostri; attualmente è noto come DSM-IV.

La scelta e la conseguente introduzione di nuove malattie ha come fondamento un semplice accordo comunemente preso da un gruppo di persone ritenute esperte o presunte tali.

Ebbene , vi esorto a leggere nella "SACRA BIBBIA PSICOLOGICA" come viene definito l'ADHD e i famosi punti fondamentali o criteri diagnostici con i quali viene accertato il disturbo da Deficit.

Vi ritroverete (pag. 92 nella versione originale inglese) di fronte ad un'assurda  lista in nove punti che ha dell'incredibile.

Lascio che siate voi stessi, quindi, a trarre le debite conclusioni, con un invito a riflettere su questo: quanti di voi, nell'infanzia, hanno avuto momenti di predilezione per la solitudine, o capricci insensati, o attacchi d'ansia, di rabbia diretti "all'ordine costitutivo" (genitori,insegnanti, adulti in genere)? E quanti di noi sarebbero stati classificati autistici o iperattivi?


[Scritto due anni fa per splinder, riletto  e ritenuto ancora molto attuale e veritiero]