Tra i baci del Saona
E le carezze del Rodano
Respira e arde
La città della resistenza
LIONE
Cammino fra i quartieri,
piccoli dardi d’aria fresca sulle gote
fra il via vai della gente al lavoro
su ciottoli di fiume
e atmosfere rinascimentali
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“Vieux-Lyon
- Cathédrale Saint-JeanFuniculaire-Fourvière-”
Prima fermata da Gorge de Loup,
La metro : le arterie della città.
Al civettare frivolo di una voce, sali,
confluendo in vecchie
mura al canto della Funiculaire.
Tra le rovine dell’antica LUGDUNUM, antro storico romano,
tra le immagini leggendarie dei pellegrini, sulla collina che prega,
(l’eco dei suonatori, aleggia terso)
si posa , domina, solenne,
FOURVIèRE,
la basilica d’oltretempo
e io sono così piccola,
sotto le 4 torri intagliate nel cielo
sotto la arcaica
facciata
che d’impeto mi invade i vasi
come per accendere un cero d’enfasi, al rintocco violento
del battito
stranito e straniero.
Lione ti vedo da quel colle,
sembri infinita in uno spazio finito
serpeggiato da fiumi,
e parlo di te dalla Sardegna dove ancora sento l’odore dei
tuoi movimenti.
Da FOURVIERè
riscendo verso ST.JEAN,
di altrettanta maestria architettonica
sotto l’occhio del rosone
Dal centro al parco, polmone verde del tuo ventre
Dal centro a Bellecour, verso l’hotel de ville, salutando l’opera
Dal centro al lungo fiume, dove ogni domenica mattina gli
artisti espongono l’estro
Dal centro al
musèe Lumière, dove ogni cinefilo si inchina sulla pellicola “La Sortie
de l'usine Lumière”
E ridere,e cantare una Non Potho Reposare
Recitare versi che sanno di
SARDEGNA
Ascoltare le corde,
una chitarra che vibra, al
suono italiano di C’è Tanto da Fare
e affascinare i sensi della gente
con pezzi che incalzano il nostro
artistico presente.
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Per le viscere della città
A ritroso, verso Gorge de Loup e
il pulman 19
dove la poesia di una casa ci
accoglie
tra gli affetti di cari amici
l’abbraccio di un poeta
e la tenerezza di una regista,
sua donna
il cui segno di AMISTADE sorvola
un cielo
che entrambi vediamo
che sia Lione, che sia Sardegna.
Note:
A Marc, Annick e Dimitri
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asophia intona