La perfezione è una pioggia di fango
inasprisce il cervello e acceca,
perchè non la perfezione, ma la bellezza va ricercata
nell'iridescenza del tuo sguardo, mia cara Musica.
In quarti di tono dimenticati,
ma che traspirano,
in un mare d'erba che ondeggia al vento
le arcaiche melodie del passato.
Uomini che riempiono l'ego di libri
arrivando alle vette più estreme di un monte
dove diventano Platone, Dante, Aristotele
perdendo la loro vera identità.
e tu Musica, fluttui nell'aria o sei un' aria
solista,
metti a nudo le più radicali antinomie dell'uomo, del
mondo,
e rendi l' anima leggera.
perchè leggera è l'anima
di chi suona il proprio pensiero.
é t[ut]to muovi ad "origo" dell'universo
nella quinta strada del cammino di una donna
feconda delle tue armonie,
La Terra.
e sentire, e diventare il t[ut]to ,
o nulla, ma percepire,
la bellezza pura scoprire,
attraverso te Musica.
Lieve e grave il suo passo
esteso dal Verbo, gaia efflorescenza , sollazzevole fragranza e magica apologia;
traccia le curve atipiche
dell’esistenza, disegno etereo,
attraverso note armoniche proprie
dell’uomo da cui si evince la sua particolarità e unicità d’essenza
dell’essere.
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asophia intona