giovedì 24 settembre 2015

CLARA [estratto dal libro Memorie e Analogie pag. 29]



Oh Clara,
sei cagione di progenia,
genitrice indiscussa.
Madre.
Rigonfi il seno d’amore.
Dai turgidi capezzoli gode nutrimento.
Sei madre
a calmare il sopore del sonno,
austero, talvolta provocatore di ansie
scisse in paralisi e discinesie.
I tuoni, gaudi canti diventano.
L’aria stantia d’angoscia profuma ora di rose grazie a Clara.
Sei amica.
A smorzare la sete,
a conciliare le beghe della mente.
Dal cupo piagnisteo al piacere di un sorriso.
Hai il dono della comprensione,
lungi da empatia gratuita.
Sei amante
Con la movenza sincopata del corpo
Balli un erotico tango a tratti d’amore a tratti di sesso,
o entrambi fusi in un unico amplesso.
Del suo strumento sei l’artista.
E bevi dal calice delle sue frenesie.
Sei figlia
tra le sue braccia
madide di protezione.
Ti avvinghi agli incavi del suo affetto

TEA


 foto presa dal web


3 commenti:

  1. Ciao Anna, perdona se sarò fuori dal commento del tuo post, ma solo per dirti sì, il mio indirizzo lo trovi nel mio profilo qua su blogger. Volentieri. Grazie.
    Io, avendo difficoltà motorie, rispondo appena riesco.
    Matteo

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    1. E ti ho chiesto anche l'amicizia su FB. :)

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    2. Devi perdonare il mio deficit "internettiano" , non ho trovato la mail nel blog, ma accetterò l'amicizia. Ti scrivo presto :)

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asophia intona