Oh Clara,
sei cagione di progenia,
genitrice indiscussa.
Madre.
Rigonfi il seno d’amore.
Dai turgidi capezzoli gode
nutrimento.
Sei madre
a calmare il sopore del sonno,
austero, talvolta provocatore di
ansie
scisse in paralisi e discinesie.
I tuoni, gaudi canti diventano.
L’aria stantia d’angoscia profuma
ora di rose grazie a Clara.
Sei amica.
A smorzare la sete,
a conciliare le beghe della
mente.
Dal cupo piagnisteo al piacere di
un sorriso.
Hai il dono della comprensione,
lungi da empatia gratuita.
Sei amante
Con la movenza sincopata del
corpo
Balli un erotico tango a tratti
d’amore a tratti di sesso,
o entrambi fusi in un unico
amplesso.
Del suo strumento sei l’artista.
E bevi dal calice delle sue
frenesie.
Sei figlia
tra le sue braccia
madide di protezione.
Ti avvinghi agli incavi del suo
affetto
TEA
foto presa dal web
Ciao Anna, perdona se sarò fuori dal commento del tuo post, ma solo per dirti sì, il mio indirizzo lo trovi nel mio profilo qua su blogger. Volentieri. Grazie.
RispondiEliminaIo, avendo difficoltà motorie, rispondo appena riesco.
Matteo
E ti ho chiesto anche l'amicizia su FB. :)
EliminaDevi perdonare il mio deficit "internettiano" , non ho trovato la mail nel blog, ma accetterò l'amicizia. Ti scrivo presto :)
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