martedì 29 settembre 2015

Insonnia

Adombrata dalla compagnia dell'insonnia, scrivo. Pensieri sciolti e frasi illogiche tra i morsi di unghie ormai svanite, pelle scavata, pulsante brucia per gocce di limone che frizzano tra lembi di pellicine smorte.
Scrivo per non pensare cara dama forbita, sei tu, signora Insonnia attenta ai vasi sanguigni del pensiero. Del suo sangue ti cibi, ingorda! Beffeggio sul tuo ghigno abietto, belle maitresse.
Piove.
Piacevole odore d'erba bagnata  filtra attraverso le persiane della mia stanza.
Un  tropico del cancro fermo a pagina centonovantuno attende lettura.
Signor Miller lei oggi è in fase malinconica, la prego di scusarmi se non la seguo verso la pensione Orfila, serbo candore per le sue perle, ma oggi la sua compagnia mi annoia...così come la filosofia di Foucault seppur di insaziabile interesse.
cosa offre  ancora il mio comodino?
uno "spiriti" già letto e un "padre padrone " da rimembrare...
Scialbo il mio approccio alla lettura ora.
Certo, strano accostamento apparecchia la tavola.
Miller, Benni, Filosofia e Ledda, senza contare il vocabolario rizzoli come  portata prelibata ai saperi della lingua.
Piove ancora.
Piacevole il tocco di una goccia caduca disfatta a terra. Encomiabile melodia.
La chitarra acustica ha il corpo di una donna, meraviglia del suo destreggiarsi in movenze lodevoli. Blandisce i miei sentori, con le sue carezze.

Piove
Io amo la pioggia, fende e purifica.

Fende la tua bramosia Madame Insomnie, purifica il mio sonno.
 
[estratto di Respiri, raccolta di incroci di parole, ebook, di Tea Salis
 - oggi sul comodino c'è "Questa Storia" di Baricco, 
"Lettere contro la guerra" di Tiziano Terzani e un libro da scrivere, 
il vocabolario non manca, c'è sempre.
in quel periodo c'era splinder, oggi sono su blogger
in quel periodo non dormivo, oggi il sonno è un dolce mantello che mi avvolge senza interruzione]

3 commenti:

  1. sulla mia scrivania frammenti di Novalis sotto Lao-Tzu sopra poesie vivante d'haiti. a pochi passi Baudelaire s'apparta in onirismi aristocratici. Zolliane aure provano ad irradiarsi verso un quaderno, un fumetto, un libro per imparare il tedesco (inutilizzato) e una strana lampada liberty che fa le luci con diversi colori e c'ha sotto una donna o ninfa che nuda fa gesto di ripararsi con le braccia dalla luce. Che curiosa comitiva, che avranno mai da dirsi l'un l'altro , che buffo Borges accanto a Kerouac, si annoieranno forse insieme, costretti dalla mia personale casualità ad ammassata molesta convivenza. Come dice una citazione di nonsochì che ho letto oggi, se metto Cervantes accanto a Tolstoj, Don Chisciotte proverà disperatamente e in maniera fallimentare a salvare Anna Karenina! Chissà che storie si raccontano, magari se la ridono di me e di come confondo un libro con l'altro, nella loro muta appartenenza ad altri mondi, osservandomi beffardi e pensierosi, o organizzando silenziosi festini a base di filosofia e nenie ditirambiche, mentre finalmente sono riuscito a prendere sonno.

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    1. ... è una bella pozione alchemica l'incontrarsi di tante menti.
      Direi che potrebbero anche azzufarsi in risse carambolesche.
      Sorrido.

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    2. Sì Jünger e Ginsberg si saranno presi a cazzotti sicuramente numerose volte, qui sulla mia scrivania.

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asophia intona